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venerdì 30 aprile 2010


"Il bambino è il maestro dell'uomo"
Maria Montessori

domenica 25 aprile 2010

Fino a quando allattare?

"Young woman nursing her child" 1908, Manchester, Southern Vermout Arts Centre

Una domanda che si pongono spesso le madri, soprattutto a partire dai 6 mesi del bambino, è quella di sapere fin quando bisognerebbe allattare.

L’organizzazione mondiale della sanità indica come sia importante, dal punto di vista medico, allattare in modo esclusivo per i primi 6 mesi, per poi iniziare in modo graduale lo svezzamento o l’alimentazione complementare, sottolineando comunque l'importanza di continuare ad allattare il proprio bambino almeno fino ad un anno compiuto , e se si può almeno fino ai suoi 2 anni.

Per molti magari sembrerà eccessivo ma in realtà, attraverso studi, si è visto che prolungando l’allattamento al seno non si fa altro che rafforzare il sistema immunitario del bambino, fattore fondamentale in quel periodo che coincide con l’inserimento all’asilo.

Ma non è importante solo da punto di vista medico, ma anche dal punto di vista emotivo ed affettivo, sia per la madre che per il bambino. Prolungando l’allattamento al seno, contrariamente a quel che si pensa, non si vizia il bambino e non si rende più insicuro anzi, pian piano il bambino acquisterà sicurezza e, col passare del tempo, sarà sempre più autonomo e curioso di conoscere il mondo e cercherà il seno solo quando sentirà il bisogno di ritrovare "l’intimità" con la propria madre.

Comunque, qualsiasi siano le indicazioni dell'OMS, è importante ricordare che l'allattamento al seno è una pratica fatta in due, quindi l'ideale per sospenderlo è che ci sia un accordo tra la coppia mamma-bambino.

Se la mamma decide che è il momento di smettere basterà un pò di pazienza e decisione e il bambino si adeguerà al cambiamento.

Come sottolineiamo spesso, qualsiasi scelta è personale e NON discutibile e non deve essere fonte di stress.

domenica 18 aprile 2010

Le coliche del neonato

Per colica si intende un dolore addominale, generalmente causato da stasi di gas nell’intestino.

Si sente spesso dire che tutti i bambini soffrono di coliche, soprattutto nelle ore serali.

Ma è veramente così?

In realtà nella maggior parte dei casi i momenti di stanchezza serale vengono scambiati per delle coliche, i bambini diventano tutti rossi, piangono, sgambettano e a volte esce anche un po’ di aria. Però questo è un modo naturale di piangere per un bambino, che non sa localizzare il pianto e fa la sua richiesta con tutto il suo corpo.

Quindi nella maggior parte dei casi NON sono coliche.

E se invece ci sono veramente come si riconoscono?


Se sono vere coliche il pianto è prolungato e soprattutto inconsolabile.
Non c’è consolazione che tenga e alla fine cesserà improvvisamente appena passata la crisi.

È una situazione sempre difficile da gestire, sentendo e vedendo il proprio bambino che piange disperatamente rannicchiando e stirando nervosamente le gambe, i genitori si sentono abbattuti e preoccupati e vorrebbero fare e dare di tutto per lenire il suo dolore.

Purtroppo non c ‘è una vera e propria soluzione, molti pediatri prescrivono delle gocce, ma non è dimostrata la loro efficacia, bisogna solo consolare ed essere presenti con il proprio figlio.
Infatti tenere in braccio il bambino, facendogli sentire il nostro calore, il nostro profumo, e la nostra condivisione del suo dolore, farà in modo che lui si sentirà al sicuro e riuscirà a superare il momento nel migliore dei modi.
Ricordiamoci che i bambini sentono qualsiasi stato d’animo dei genitori, se riusciamo a trasmettergli tranquillità sarà lo stesso bambino che, col passare dei giorni, potrà acquisire modi diversi per superare il momento: ci sono bambini, che si aiutano attraverso il pianto, altri che si consolano con il calore del seno, altri con la musica.

Infine è utile sapere che è stato verificato che i bimbi allattati al seno sono meno soggetti al fenomeno rispetto a chi viene allattato artificialmente.

mercoledì 14 aprile 2010

La crosta lattea

Che cos'è la crosta lattea?

Sono delle piccole crosticine di sebo, di colore bianco-gialline, presenti sul cuoio capelluto dei bambini.
Si chiama "lattea" , in realtà con il latte non c'entra nulla, se non il fatto che è estremamente frequente in bambini che hanno un'età in cui la loro alimentazione è costituita esclusivamente da latte.

A cosa è dovuta?

E' dovuta al rilascio degli ormoni della gravidanza, esattamente come le bollicine rosse del primo mese di vita.

Cosa comporta?

Non comporta nulla, non è fastidiosa per il bambino nè causa altri tipi di problemi, l'unico inconveniente, se si vuol chiamar così, è di tipo estetico.

In rari casi può diventare spessa e di colore marroncino, solo in questa situazione può essere ricettacolo di infezioni batteriche.

Come si cura?

Poichè è dovuta ad un rilascio ormonale, sono del tutto inutili eventuali diete proposte alla madre (ad esempio l'eliminazione dei latticini dalla sua dieta).

Essendo solo un fatto puramente estetico non è necessario eliminarla, scomparirà da sola nel giro di qualche mese (anche se potrà ricomparire successivamente, più volte, per poi scomparire definitivamente quando il bambino avrà qualche anno).

Nel caso in cui invece sia spessa e di colore marroncino allora si può ammorbidire con qualche goccia di olio ed eliminarla, delicatamente, con un piccolo pettinino.

lunedì 12 aprile 2010

E se fosse cesareo?

Uno dei post più letti del nostro blog è parto naturale dopo parto cesareo. In effetti ciò che le donne vogliono, come emerso più volte durante i nostri incontri tra mamme, è un parto naturale. Talvolta però è necessario il ricorso alla chirurgia. Ma noi donne siamo preparate a tale evenienza e la affrontiamo con serenità?

Domani, 13 aprile, presso il nostro spazio “Mamma ti ascolto”, tratteremo il tema del parto cesareo. Tutte le donne in gravidanza sono invitate a partecipare, per conoscere un po’ più da vicino questa eventualità, di solito meno dibattuta nei corsi di preparazione al parto; ma anche tutte le mamme che hanno avuto questa esperienza sono le benvenute per condividere con noi il loro vissuto.

Cercheremo con voi di riflettere su questa realtà e di trovare insieme il modo per vivere al meglio la nascita del proprio bambino.

VI ASPETTIAMO NUMEROSE!

L’incontro si svolgerà presso i locali della Basilica di San Valentino a Terni, in Via Papa Zaccaria n.12, dalle ore 16,30 alle 18,30 circa.

mercoledì 7 aprile 2010

La Mastite


La mastite è un'infiammazione del tessuto mammario che può evolversi in un’infezione del seno (mastite infettiva) che provoca alla mamma stanchezza e febbre alta, la pelle del seno appare rossa, gonfia ,calda e dolorante.
A cosa è dovuta?
La mastite può essere l'evoluzione di un ingorgo mammario non risolto, ossia un ristagno di latte nel seno che non è stato sufficientemente drenato.
Per drenare bene il seno, evitando così un ingorgo mammario, è necessario attaccare correttamente e regolarmente il bambino (avvalendosi se necessario anche dell'ausilio di sistemi di svuotamento).
A volte la mastite può essere conseguenza di un forte stress della madre oppure di un trauma al seno (per esempio un urto).
Le complicazioni (ossia quando si infetta) sono dovute alla penetrazione di batteri nel tessuto mammario.


Come curarla?

- Innanzitutto bisogna farsi visitare dal medico, che accertaterà che si tratti di mastite, nel caso di infezione dovrà essere curata con l’antibiotico

- si può alleviare il dolore con degli impacchi di acqua calda sul seno prima della poppata o prima di spremersi il latte
- il gonfiore si può ridurre con acqua fredda tra una poppata e l’altra
- offrire il seno, anche quello malato, almeno ogni due ore
- riposarsi e bere molti liquidi

E' importante ricordarsi che con la mastite la madre deve continuare ad allattare , anzi questo l’aiuterà a guarire più rapidamente.

lunedì 5 aprile 2010

Sportello Mamme


Vuoi consigli sull'allattamento? Vuoi chiederci informazioni sul parto? Vuoi tesserarti o sostenerci? Vuoi sapere di più sulle nostre iniziative? Oppure desideri semplicemente avere un confronto con altre mamme?
Vieni a trovarci nel nostro nuovo SPORTELLO MAMME
Il I , II e III martedì del mese nei locali della Basilica di San Valentino in
Via Papa Zaccaria n. 12 - Terni
dalle ore 17.00 alle ore 18.00
TI ASPETTIAMO!

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua

Claude Monet - Impressioni, sol levante
NICU VI AUGURA UNA BUONA E SERENA PASQUA!
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