"Con il trascorrere dei giorni imparerete a conoscere meglio il bambino e i suoi desideri. Vi accorgerete che presenta già la sua personalità e il suo fascino particolari.
E' ancora così piccolo, così indifeso e non sa parlare!
Piangere è il suo modo per esprimersi. Quando lo prendete fra le braccia, lo consolate, lo saziate, gli date fiducia in lui e nel suo ambiente. E' chiaro che per il momento non sa distinguere il mondo interiore da quello esteriore, ha bisogno di qualcuno che gli faccia da tramite. Eppure è ancora diffuso il pregiudizio secondo il quale il bambino sarà viziatissimo se la sua mamma accorre ogni volta che piange.
Comunque, non lasciatelo mai piangere a lungo. Noi adulti non possiamo nemmeno immaginare la sensazione di solitudine, di sgomento e di paura che prova già un bambino così piccolo!
E poi ancora: il neonato necessita della presenza dell'adulto non solo per consolarsi, per essere cambiato e nutrito. Il bambino piccolissimo ha bisogno di compagnia, di paroline, di sorrisi, di contatto fisico per sentirsi continuamente al sicuro. Solo sperimentando fin dall'inizio questa unione intensa, potrà diventare in futuro indipendente!"
Questo paragrafo è tratto dal libro ABBIAMO UN BAMBINO di Grazia Honegger Fresco.
Grazia Honegger Fresco ha insegnato molti anni in una scuola Montessori e ha scritto molti libri per educatori e genitori.
Abbiamo un bambino è un libro che ha scritto con la collaborazione di numerosi esperti di salute ed educazione del bambino. E' diviso in tre grandi sezioni: dalla nascita ad 1 anno, da 1 a 2 anni, da 2 a 3 anni, ogni sezione è ricca di consigli e spunti di riflessione su molti temi dell'infanzia: alimentazione, abbigliamento, sicurezza della casa, trasporto, sonno, pianto, sentimenti, linguaggio etc.
Tante pagine sono dedicate alla mamma, al papà, ai nonni.
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Ho trovato questa parte del libro molto bella, ricca e interessante...credo che lo aquisterò nelle prossime ore come mio regalo di natale....
RispondiEliminaTra qualche giorno il mio piccolo avrà due anni, e debbo dire che parte del paragrafo l'hò messo in pratica ma qualcosa manca ancora!!!
Comunque posso dire che mi sento una buona mamma, ma posso fare di meglio!!!!
Grazie "nicu" per le pillole che ci dai!!!
Grazie a te che leggi e commenti il blog!
RispondiEliminaBella idea quella di regalare il libro per Natale, è una buona base per un approccio "soft" e naturale con il proprio bambino, ed è anche una buona base di conoscenza del pensiero di Maria Montessori.
Ciao
Paola
Anche io sono curiosa di scoprire quali altri consigli posso trerre da questo libro che già da queste poche parole mi ha affascinato.
RispondiEliminaElisa (elilollo@libero.it)