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domenica 31 gennaio 2010

Le curve di crescita


Le avrete viste sicuramente in qualche pubblicazione, di quelle che si ricevono alle dimissioni dall’ospedale, con la valigetta piena di campioncini di creme e detergenti, o ve le ha citate il pediatra, alla visita di controllo, parlando di percentili.
Le curve di crescita sono dei grafici in cui nell’asse orizzontale è riportato il tempo – l’età del bambino – mentre in quello verticale si possono leggere tre diverse informazioni: lunghezza, peso e circonferenza cranica del bambino.
I grafici sono distinti per quanto riguarda il sesso, e presentano la fascia di “normalità” all’interno della quale ogni mamma si augura che possa rientrare il proprio bambino. Per ogni misura, non c’è un unico valore atteso, ma una banda che va dal 90° percentile, al 10°, passando per il 50° percentile. Vuol dire che in media i bimbi di una certa età presentano delle misure prossime al 50° percentile, ma ciascun individuo può avere valori molto maggiori o molto minori.
La normalità quindi non è una sola.
Facciamo attenzione dunque a non focalizzare la nostra attenzione soltanto sui grafici. Questi sono stati costruiti peraltro alcuni decenni fa, sulla base di calcoli statistici eseguiti sulle misure di bambini allattati artificialmente, perciò la loro crescita, giudicata normale, non è esattamente raffrontabile a quella di un bimbo allattato al seno. Inoltre la natura è bella proprio perché è varia, perciò non ci allarmiamo se il figlio della nostra amica è molto più grande della nostra, nonostante sia più “giovane” di qualche mese, o se il nostro bambino sembra un gigante a confronto dei suoi coetanei.
Cerchiamo invece di osservare il suo stato di benessere generale, la sua vivacità, e ricordiamoci che ogni individuo è unico, ed anche tra adulti ci sono notevoli differenze a parità di età e di sesso!Qualora ci fosse qualcosa di strano nell’accrescimento dei figli, sarà senza dubbio il pediatra a farcelo presente. Intanto godiamoci i nostri pargoli, grandi o piccini che siano, ciascuno con le sue caratteristiche uniche ed irripetibili, proprio come caso e natura hanno voluto.

1 commento:

  1. Concordo col non focalizzarsi troppo su schemi predefiniti!!

    mi pare di aver controllato le curve di crescita i primi mesi col primo figlio...
    poi ho lasciato perdere e mi son limitata ai controlli periodici dal pediatra.

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