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sabato 30 gennaio 2010

Togliere il pannolino

Quando togliere il pannolino al proprio bambino? E soprattutto come fare? Intorno ai due anni, anche qualche mese prima, i bimbi cominciano a capire che sta succedendo qualcosa “lì sotto”, e a modo loro, ciascuno nel proprio linguaggio, dicono “cacca e pipì” quando la stanno facendo, o più spesso quando hanno ormai finito. Potrebbe essere questo il momento giusto per provare ad insegnare loro l’utilizzo del vasino – o se si preferisce del riduttore. Esistono in commercio i pannolini “su e giù”, che vorrebbero somigliare a delle mutandine, che possono facilitarci nel tentativo di passare gradualmente dal pannolino al vasino. In questo modo se il bimbo dice cacca prima di averla fatta, si corre in bagno e si prova a farla fare nel vasino. Dopo qualche tempo di questi tentativi, però, giunge il momento di togliere definitivamente il pannolino: una volta presa la decisione, non si torna più indietro. Il bambino deve imparare che quella sicurezza non c’è più, e che se fa pipì addosso, si bagna…e il bagnato è fastidioso. Ci vuole un po’ di pazienza i primi giorni, ci saranno un po’ di panni da lavare in più, certo, ma in una settimana circa il vostro bambino sarà in grado di fare i suoi bisogni al posto giusto.
I bambini non sono tutti uguali e non sono programmabili, perciò ci possono essere delle variazioni da caso a caso...non scoraggiatevi!

Sì, ma come si procede?

Si indossa un bel giorno l’ultimo pannolino, e poi via, niente più.

La mamma deve avere tempo a disposizione per stare col bambino ed accompagnarlo al bagno ogni quindici-venti minuti, metterlo seduto sul vasino ed invitarlo a fare pipì. Non sempre la farà, ma così facendo si riesce ad evitare che ne faccia troppe sul pavimento e contemporaneamente si insegna l’uso dell’accessorio.

Importante: lodare il bambino quando riesce a fare i suoi bisogni nel vasino. Li può vedere e per lui è motivo di orgoglio, è una sua creazione. Al contrario, evitare di sgridarlo quando accade che la fa per terra…deve ancora imparare e non succede nulla.

Altro punto saliente: togliere il pannolino da subito anche la notte. Infatti il bimbo, sollecitato numerose volte di giorno per fare i bisogni nel vasino, vi chiederà di andare in bagno anche di notte se ne sentirà l’urgenza e non necessariamente bagnerà il letto, anche nella settimana di apprendimento. Al contrario, se per timore di cambiare le lenzuola frequentemente decidete di lasciare indosso il pannolino durante il sonno, questa abitudine sarà difficile da estirpare, e potrebbe trascorrere anche un altro anno prima che vi sentiate sicure.

Una raccomandazione: non tornare sui propri passi. Evitare di far indossare di nuovo il pannolino, anche una sola volta, per andare a fare la spesa: è meglio portare il bimbo al bagno del supermercato, magari più volte nel corso della spesa, piuttosto che confondergli le idee riproponendo l’usa e getta nelle circostanze che a noi tornano comode. Si rischia di prolungare indefinitamente il distacco dal pannolino.

Certamente la stagione ideale per tutto questo tran tran è l’estate o per lo meno la primavera, se è possibile: i panni da lavare sono di meno, si asciugano più in fretta, ed il bimbo è meno infastidito dalla sensazione di bagnato che inevitabilmente sperimenta. Inoltre per tutte le mamme c’è in programma un periodo di vacanza, quindi ideale per seguire personalmente e da vicino il proprio figlio, anche se si è lavoratrici. È senza dubbio impegnativo, ma ne vale la pena.

1 commento:

  1. Mi sono trovata a prendere la decisione di togliere il pannolino a mio figlio di due anni, o meglio, ha deciso lui!!!!
    Per circa 10-15 giorni, ad ogni cambio di pannolino, il piccolo si disperava, sembrava "pazzo da legare", tra urla, calci e quant'altro, e cosi non andava affatto! ERA UNA VIOLENZA! Mi pento per averlo forzato, ma al nido dove va lui mi anno detto che era presto per svezzarlo, allora, all'asilo con il fagotto e a casa lo toglievo, confondendosi lasciava laghetti ovunque!!!
    Finalmente dopo aver letto il post ho deciso di tenermelo a casa il tempo necessario.
    Dopo due giorni i "danni" erano quasi spariti, allungando l'ingresso al bangio a un'ora e trenta, la settimana dopo al nido
    non ci sono stati incidenti, lo portavano regolarmente a far pipì, ma non dice quando gli esce, l'unico problema è la pupù, solo oggi(il decimo giorno)la fatta nel posto giusto, gli ho chiesto di fare una puzzetta e la fatta...spero che questo successo non sia stato solo un caso!!!
    Di notte lo porto 2-3 volte al buio senza svegliarlo e la fa, è giusto o sbagliato?

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