
E i bambini inoltre, sono appassionati di tutto quello che il mondo può offrirgli: arte, musica, ballo, cucina, pulizie, tecnologia e soprattutto natura.
Purtroppo, soprattutto nelle grandi città, molti bambini non hanno a disposizione un bello spazio verde ed incontaminato dove poter stare un po’ a contatto con la natura.
E anche i bambini che hanno la fortuna di averlo sono spesso ostacolati dagli adulti nella loro libertà di esprimersi: “sta attento!” “Non farti male” “non sporcati” “non correre” “non buttarti in terra”.
I bambini dovrebbero però essere lasciati liberi di sperimentare ed esplorare, con le debite salvaguardie certo, ma che siano solo limitate al pericolo vero.
Così li vedrete osservare piccoli animali, il vento che muove le foglie, i colori del cielo o la forma delle nuvole, annusare l'erba o...assaggiarla.
Ogni tanto proviamo a rallentare i nostri ritmi frenetici, senza farli correre per la troppa fretta di fare tanto in poco tempo, e rispondiamo ai loro perché e alle loro curiosità, ne guadagneremo tutti.
I bimbi riservano la loro attenzione a tutto ciò che li circonda, e il loro massimo potenziale di assorbimento di informazioni è tra 0 e 3 anni, Maria Montessori lo definiva il “periodo creativo” , al quale fa seguito il periodo costruttivo (3-6) dove le informazioni assorbite nei primi 3 anni vengono elaborate ed “incasellate” nel posto giusto.
E’ questo il motivo per cui, quando si portano in un posto nuovo, alla fine crollano addormentati stanchissimi, anche i più piccini, che apparentemente sono stati “solo” in braccio.
I nostri piccoli scienziati hanno lavorato tanto e alla fine..un bel sonno ristoratore è proprio quello che ci vuole.
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