
Ogni bambino ha il suo particolare modo di alimentarsi: ci sono bimbi che poppano anche per un’ora di fila, altri per 30 minuti, altri ancora soltanto per 5 minuti, e poi sono sazi, e qualunque altra via di mezzo è possibile. Anche l’intervallo tra le poppate è assolutamente personale: vostro figlio potrebbe aver mangiato da pochi minuti ed avere bisogno di attaccarsi di nuovo al seno, soltanto per sete. Quindi:
1) ogni bambino assume di volta in volta la quantità di latte di cui ha bisogno in quel momento, ed ogni poppata è diversa dall’altra;
2) ogni bambino è diverso dagli altri e non si può stabilire una quantità di latte “universalmente giusta”.
E se oggettivamente un bambino cresce poco? Se alla visita di controllo il pediatra osserva che la sua crescita non è adeguata? Come poteva la mamma rendersi conto di questo?
Se ci si fida del bambino e lo si allatta a richiesta, non si utilizza la bilancia, ma si osserva lo stato di benessere del piccolo. Un bambino vispo, tonico, non eccessivamente sonnolento, è un bambino che sta bene e molto probabilmente si sta alimentando correttamente, come il proprio fisico gli richiede, e come la natura ha programmato che faccia.
Esiste però anche un semplice metodo per controllare che il bimbo sia sufficientemente idratato: il conteggio dei pannolini bagnati.
Un bimbo che assume latte a sufficienza dovrebbe bagnare di pipì almeno 5-6 pannolini al giorno.
Attenzione! Il pannolino deve essere inequivocabilmente bagnato, ovvero non è necessario toccarne l’interno o annusarlo, lo si capisce soppesandolo tra le mani: la differenza con il pannolino asciutto è evidente. Per chi avesse ancora qualche dubbio, suggeriamo di inserire all’interno del pannolino un pezzetto di stoffa di cotone, in modo che al tatto risulterà sicuramente bagnata nel caso in cui il bambino abbia fatto pipì.
N.B. Questo conteggio è valido dopo che il seno comincia a produrre latte, poiché fin quando il bimbo si alimenta con il colostro, il liquido assunto è esiguo ma concentrato.
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