
E’ ormai scientificamente provato che un bambino andrebbe attaccato al seno a richiesta e non seguendo uno schema orario. Questo perché solo il bambino è in grado di decidere quando ha bisogno di bere e in che quantità, e questo regola la produzione di latte. Inoltre la composizione del latte varia di poppata in poppata e anche nell’ambito della stessa, il primo latte che prende il bambino è più acquoso e dissetante, il successivo sarà più grasso e più in grado di sfamare.
Quindi chi potrebbe sapere, se non il bambino, quando ha sete o fame?
Quindi chi potrebbe sapere, se non il bambino, quando ha sete o fame?
Come fa il bambino a manifestare il desiderio di essere attaccato al seno ?
Anche quando un bambino dorme, infatti , ci sono dei segnali che ci possono far capire che è arrivato il momento di attaccarlo al seno: il bambino gira la testa, tira la fuori la lingua come un cucchiaino…sembra che stia già poppando… ecco quello è il momento giusto!!!
Paura di interrompere il “magico momento” del sonno?
In realtà avviene proprio il contrario, se non si esaudisce il suo desiderio il bambino si sveglierà per bene e inizierà a farci capire qual è la sua richiesta con il pianto.
Se invece lo assecondiamo, è molto probabile che si riaddormenti immediatamente, quasi sicuramente mentre sta poppando.
Un altro segnale di fame è il mettersi i pugnetti in bocca, anche se molti bambini lo prendono come “gioco” e lo fanno spesso durante la giornata, molti addirittura lo hanno imparato a fare dentro il pancione della mamma…in questo caso si “studia “ un po’ la situazione e si procede un po’ per tentativi. Dopo un po’ di tempo mamma e bambino saranno talmente in sintonia e per loro due non ci saranno più ombre di dubbi…
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